I conti Bettoni Cazzago

Lo stemma dei conti Bettoni Cazzago

Da sempre legata alla Magnifica Patria, ovvero ai territori della Riviera di Salò, la famiglia Bettoni vi è nota almeno dal 1300. Ma è al 1600 e specialmente al 1700 che risalgono le sue fortune. 

A edificare l’attuale villa furono sedici fratelli, figli di Gian Domenico Bettoni (1663-1748), fondatore della ditta commerciale che smerciava in tutta Europa, spingendosi fino in Russia, i limoni coltivati a Bogliaco. 
Gian Domenico ebbe grandi relazioni presso la corte asburgica, tanto da essere incaricato di negoziare per conto dell’imperatore Carlo VI la successione al trono di sua figlia Maria Teresa D’Austria

Dei suoi sedici eredi vogliamo ricordare Gian Maria, attivo a Genova nei commerci e nella finanza; Carlo, agronomo, fondatore dell’accademia agraria di Brescia, inventore, filantropo e autore di numerose opere scientifiche; il maresciallo Gian Antonio, uomo d’arme che si distinse nella battaglia dei Sette anni sino ad assurgere al ruolo di comandante della cavalleria austriaca; e infine Delaj, che risiedette lungamente a Napoli, ove frequentò la corte e si dette al bel tempo e alle galanterie con Casanova in persona. 

Nell’ottocento i Bettoni, che diventano Bettoni Cazzago, legano, anche in seguito all’unione colla patriottica famiglia dei Fenaroli, le loro vicende a quelle del neonato Regno d’Italia. Ricordiamo dunque Ludovico (1829-1901) senatore del regno, e il fratello Francesco, saggista e romanziere, che fu, come i nipoti Vincenzo e Federico, sindaco di Brescia. 

Testimoniano l’importanza della famiglia le figure da essa ospitate nella storica dimora di Brescia: primo fra tutte Napoleone Bonaparte (di cui ancora si conserva la camera da letto), ma poi anche Victor Hugo, Mascagni, Napoleone III, Garibaldi e Puccini, che fu intimo amico del conte Federico. Anche i sovrani d’Italia erano soliti soggiornare presso la casa Bettoni quando visitavano a Brescia. 

Impossibile infine non menzionare il colonnello Alessandro Bettoni (1892-1851), cavaliere valente che nella seconda guerra mondiale guidò a Isbuscenskij quella che è passata alla storia come l’ultima carica di cavalleria e che molto si distinse anche come sportivo: è in effetti l’atleta italiano che vanta il maggior numero di partecipazioni a concorsi ippici internazionali e nazionali.

Gian Antonio Bettoni, maresciallo di Maria Teresa D’Austria.

Il senatore Ludovico Bettoni Cazzago 
(1829 -1901)

Francesco Bettoni Cazzago (1835-1898) fratello di Ludovico, saggista e romanziere, autore tra l’altro delle memorie di famiglia, cui si è largamente attinto per queste pagine.

Vincenzo Bettoni Cazzago (1856-1924) Sindaco di Brescia e deputato del regno di Italia, figlio di Ludovico.

Federico Bettoni Cazzago (1865-1923) Sindaco di Brescia e senatore del Regno di Italia, zanardelliano, figlio di Francesco, padre del colonnello Alessandro.

Il colonnello Alessandro Bettoni Cazzago (1892-1951) partecipò alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928 e a quelle di Londra del 1948, nonché ad oltre 65 concorsi ippici internazionali e 141 nazionali, vincendo innumerevoli premi.